A Palermo, non esiste Santa Lucia senza arancine.
I palermitani attendono ogni anno con ansia il 13 dicembre, perché sanno che potranno sfondarsi di arancine, senza sentirsi in colpa oppure essere giudicati, poiché tutti i cittadini lo fanno. Non sei sbagliato, non fai nulla di male. Anzi… se non partecipi anche tu alla tradizione di Santa Lucia mangiando le arancine, hai qualcosa che non va.
Ecco, allora, una tipica giornata da palermitano il giorno di Santa Lucia.
Si inizia alle 7 del mattino con una media di due arancine dolci, per poi proseguire con l’arancina-spuntino delle 11, fino al pranzo, dove le arancine non si contano. Si fa a gara a chi ne mangia più, perché mangiarne più di tre è motivo di vanto, e se non riesci… non sei niente, non sei nessuno.
Le fila davanti ai bar sono chilometriche. C’è addirittura chi si punta la sveglia per arrivare primo e bypassare la concorrenza, che scalpita impaziente in attesa di addentare le tanto bramate arancine.
Come da tradizione, la giornata procede tra timballi di riso, gateau di patate e, ancora, arancine.
Tutto si conclude a tarda sera, quando hai fatto indigestione di arancine – intervallate da una sana dose di cuccìa, il dolce tipico palermitano di Santa Lucia – e sei costretto a prenderti una biochetasi, se non vuoi stare sveglio tutta la notte a sognare arancine. Soprattutto perché, se non riesci a prendere sonno, non ti verrebbe di contare le pecore, ma palle di riso fritte che rotolano su un tavolo da cucina, lasciando scie di unto, come aerei in cielo.
Sì, questo è il quadro di ciò che più o meno succede ogni anno a Palermo il 13 dicembre.
La città si riempie di una nebbia densa, come a Milano. Ma non è la nebbia come solitamente si intende, è la frittura di migliaia di arancine fritte in bar, locali e nelle case dei palermitani, che si va dissipando lentamente, fino a sparire nel buio della notte.
Domani è un altro giorno, e i palermitani saranno a dieta per disintossicarsi, prima di tornare a fare il countdown per il 13 dicembre dell’anno prossimo. Perché le arancine sono troppo buone e l’Arancina Day è un giorno che fa sentire noi palermitani più vicini.
Se volete prepararle anche voi, ecco la ricetta delle arancine al burro e la ricetta delle arancine al burro salato e arancia.
Una vasata e alla prossima! 🙂