I taralli siciliani sono dolci secchi che si preparano e consumano il 2 novembre, in occasione della commemorazione dei defunti.
Insieme ad altre specialità del periodo, come i tetù e teio – anche chiamati totò o bianchi e neri – i taralli siciliani si ritrovano in tutte le pasticcerie e i panifici di Palermo (e non solo), con diverse varianti, a seconda della zona.
La mia ricetta dei taralli siciliani prevede una base friabile, ricoperta da una glassa al limone. C’è chi fa la glassa con acqua e zucchero, chi con zucchero a velo e succo di limone, come nella mia versione. Non esiste, pertanto, un’unica e sola ricetta originale, perché le varianti sono tante, tutte buonissime.
Ad esempio, c’è chi inserisce i semi di anice all’interno dei taralli e chi no. Per avere un gusto ancora più incisivo e particolare, vi consiglio di metterli, ma a voi la scelta. 🙂
Gustateli da soli o con una tazza di tè, che accompagna perfettamente questi dolci così friabili e agrumati.
Con le dosi che trovate di seguito, potrete realizzare circa 12 taralli. Vediamo gli ingredienti e gli step per prepararli.
Ingredienti taralli siciliani
Per 12 taralli
Quantità | Ingrediente |
---|---|
500 gr | Farina 00 |
150 gr | Strutto |
100 gr | Zucchero |
15 gr | Ammoniaca per dolci |
3 | Uova |
1 cucchiaino | Lievito per dolci |
1 | Limone (scorza grattugiata) |
50 ml | Latte |
1 cucchiaio | Semi di anice (facoltativo) |
Per la glassa al limone
Quantità | Ingrediente |
---|---|
300 gr | Zucchero a velo |
30 ml | Latte o acqua |
30 ml | Succo di limone |
Preparazione taralli dolci siciliani
Per preparare i taralli siciliani, iniziate dall’impasto. Mettete in una ciotola o planetaria la farina, lo zucchero, lo strutto a pezzetti e il latte. Lavorate con le mani o con una frusta a foglia per amalgamare gli ingredienti, finché otterrete delle briciole.
Aggiungete il lievito, l’ammoniaca, le uova e la scorza grattugiata del limone – se vi piacciono, aggiungete anche i semi di anice. Lavorate con le mani o con la frusta a foglia fino ad avere un composto compatto. L’impasto risulterà abbastanza morbido.
Attenzione alla grandezza delle uova che utilizzate, perché incide sul risultato finale. Io ho usato uova medie, per cui se usate uova grandi, considerate che ci sarà più liquido e l’impasto potrebbe risultare eccessivamente morbido. Il peso totale delle uova sgusciate dovrebbe essere 150 g.
L’impasto ottenuto non ha bisogno di riposo. Tagliatelo in pezzi da 80 g e stendete ogni pezzo con le mani su un ripiano infarinato fino a formare un filoncino da circa 40 cm. Piegate ogni filoncino a metà per formare una U.
Intrecciate il filoncino e unite le due estremità per chiuderlo, premendo leggermente. Continuate così per tutti i filoncini.
Cuocete i taralli siciliani in forno statico a 200 °C per 15-20 minuti. Dovranno risultare dorati. Durante la cottura, verrà sprigionato un forte odore di ammoniaca. È normale, non preoccupatevi. 🙂 Questo odore verrà perso con la cottura e una volta che i dolci si saranno raffreddati.
Sfornate i taralli e passate alla preparazione della glassa al limone.
In una ciotola, mescolate con un cucchiaio lo zucchero a velo, il latte (o acqua) e il succo di limone, fino a ottenere una glassa liscia. Spennellate i taralli con la glassa e rimetteteli in forno a 150°C per 5 minuti, così da far asciugare la glassa.
Sfornateli e lasciateli raffreddare prima di mangiarli.
Come conservare i taralli
Potete conservare i taralli in una scatola di latta o ermetica per 4-5 giorni.
Una vasata e alla prossima ricetta! 🙂