Così bella da essere citata da Gabriele D’Annunzio in una sua poesia, Erice è sicuramente uno dei posti della Sicilia da visitare assolutamente. La quiete, le specialità dolciarie e il fascino medievale che traspira da ogni viuzza fanno di Erice un paradiso a 751 m d’altezza, lontano dal caos cittadino, dove gli unici rumori sono i passi dei turisti che camminano per le stradine in pietra di uno dei borghi più belli d’Italia.
Ho appena trascorso un weekend in questo meraviglioso paesino, come solitamente faccio almeno una volta l’anno, perché questa antica cittadina greca e fenicia è instancabile e merita di essere visitata più e più volte. Così oggi voglio suggerirvi cosa vedere e cosa mangiare a Erice, per far sì che, qualora vi troviate a passare da queste parti, saprete sicuramente cosa non dovrete assolutamente perdervi.
I periodi migliori per visitarla, a mio avviso, sono l’estate e la primavera, quando la temperatura è piacevolmente fresca, ma non fredda, ideale per gli amanti della montagna e per gli intolleranti al caldo. Certo, anche d’autunno e d’inverno la cittadina è affascinante, ma le temperature sono più basse. In quel caso, basta coprirsi bene 🙂
Ma a prescindere dalla stagione, Erice è il posto perfetto per staccare la spina, per rilassarsi un po’ e (perché no?) regalarsi una fuga romantica con il/la proprio/a partner. La cosa incredibile di Erice è che di giorno è piena di turisti, mentre di sera si svuota, diventando una cittadina ancora più misteriosa e affascinante. Cominciamo allora con qualche consiglio su cosa vedere e cosa mangiare a Erice, con delle foto che ho scattato proprio per voi, attraverso cui spero di trasferirvi e mostrarvi tutta la bellezza e l’incanto di questo posto.
Sicuramente una delle tappe obbligatorie è quella del Castello di Venere, delle Torri del Balio e del Giardino del Balio che costeggia il Castello.
Ma la cosa più bella è sicuramente camminare senza mèta e perdersi per le viuzze medievali di Erice, scorgendo nuovi angoli meravigliosi quando meno te l’aspetti.
Altri luoghi da vedere a Erice: la chiesa Madre, il quartiere spagnolo e Piazza della Loggia.
E per mangiare? Beh, le specialità culinarie di Erice sono principalmente dolci, e in particolare le genovesi, i mustazzoli e i dolci di zibibbo ericini.
Le genovesi sono dei fagottini di pasta frolla dalla forma rotonda, ripieni di crema gialla o ricotta e spolverizzati con zucchero a velo. Sono le mie preferite! Ne ho mangiate tantissime e, come se non bastasse, ne ho portate un po’ anche a casa 🙂 Le migliori, secondo me, sono quelle della Pasticceria San Carlo, dove ad accogliervi ci sarà una simpatica vecchietta, simbolo del posto e portabandiera della tradizione. Ecco le mie genovesi acquistate alla Pasticceria San Carlo e fotografate sul Castello di Venere con vista sul Monte Cofano.
E questa sono io mentre faccio colazione con una genevose alla crema 🙂
Una foto pubblicata da Vasa Vasa Kitchen (@vasavasakitchen) in data:
Se volete prepararle in casa, qui trovate la ricetta delle genovesi ericine.
I mustazzoli, invece, sono biscotti dalla forma allungata, a base di mandorle, farina, zucchero, cannella e fiori di garofano.
I dolci di zibibbo sono pasticcini di pasta reale dalla forma ovale, ripieni di liquore allo zibibbo e ricoperti di cioccolato fondente.
Una pasticceria ottima è anche quella di Maria Grammatico, una delle più famose del paese. Non vi resta che scegliere quella che vi ispira di più e acquistare i dolci tipici di Erice! Fossi in voi, io li proverei tutti per saperne parlare 😛
Se volete assaggiare qualche specialità culinaria trapanese, vi consiglio il ristorante “Gli Archi di San Carlo”, un locale molto accogliente e rustico, in pietra e legno.
Non vi è venuta voglia di visitare subito questo meraviglioso borgo medievale?
Una vasata e alla prossima!