Chi dice “piadina”, dice Emilia Romagna, perché questa ricetta è il piatto tipico romagnolo per eccellenza, conosciuto e consumato in tutta Italia. È famosa per essere il piatto dei poveri, il cibo popolare per antonomasia, ma che oggi è diventato il simbolo della Romagna.
La ricetta originale prevede lo strutto, ma io vi propongo una variante più leggera, senza strutto: una piadina all’olio d’oliva, meno grassa e più salutare. Se cercate ricette simili, provate anche questa piadina senza strutto. Buonissima e leggerissima!
Secondo tradizione, la piadina – o piada – veniva cotta su un piatto di terracotta (in romagnolo teggia), che oggi è stato sostituito da lastre di pietra o metallo, chiamate teste. Per preservare la tradizione culinaria romagnola, la piadina è stata registrata nella lista dei prodotti ad indicazione geografica protetta (IGP) dall’Unione Europea. Oggi è possibile mangiarla in Emilia Romagna anche nei famosi chioschi, dove le piadine vengono realizzate al momento e poi farcite. Un’esperienza che dovete assolutamente fare se vi trovate a passare da questa regione.
A seconda della zona, la piadina può essere più fine o più spessa, ma comunque eccezionale.
Pensate che della piadina ne parlò anche il famoso poeta Giovanni Pascoli, che le dedicò addirittura una poesia: “La piada”. Un motivo ci sarà!
Fare in casa la piadina è tutta un’altra cosa rispetto a comprarla. Vuoi mettere la soddisfazione nel farla da zero? Potete impastare a mano oppure, per rendere tutto più semplice, potete impastare con una planetaria, utilizzando la frusta a foglia. Sarà pronta in pochi minuti!
Sapete quante volte, in assenza di pane (e zero voglia di uscire per andare a comprarlo), ho impastato la piadina in men che non si dica per usarla come accompagnamento ai miei secondi o, più comunemente, a formaggi e salumi? Sì, perché la piadina è un ottimo sostituto del pane. Amo anche mangiarla farcita come se fosse un vero e proprio panino. Una bontà! Poi sta a voi sbizzarrirvi per creare la piadina perfetta, farcendola con i condimenti più disparati.
Vi sono varie tecniche per presentarla e mangiarla: c’è chi la lascia aperta, chi la chiude a metà (a mezzaluna), chi la arrotola, chi la taglia a spicchi e chi la avvolge a cono. Qualunque sia la tecnica scelta, sappiate che prepararla è facilissima; vi serviranno ingredienti di comune utilizzo in cucina, che probabilmente avrete già in casa, cosa utile quando ti ritrovi a doverti inventare un pranzo o una cena su due piedi: soltanto farina, acqua, olio extravergine d’oliva, sale e bicarbonato. Pochi ingredienti per un risultato gustoso e tipicamente romagnolo.
Ma adesso mettiamoci all’opera e vediamo subito come preparare la nostra piadina all’olio d’oliva, una variante del classico piatto della Romagna.
Ingredienti per 8-10 piadine
Quantità | Ingrediente |
---|---|
500 gr | Farina di grano duro |
50 ml | Olio di oliva |
250 ml | Acqua |
2 gr | Bicarbonato (mezzo cucchiaino) |
10 gr | Sale |
Preparazione
Per preparare la piadina romagnola all’olio d’oliva, impastate tutti gli ingredienti con la frusta a foglia per qualche minuto, finché avrete un impasto liscio. Lasciate riposare l’impasto per 30 minuti, coprendo la ciotola con un canovaccio. Ricavate 8-10 palline di impasto e stendetele una alla volta con un matterello a uno spessore molto sottile (circa 2 mm), cercando di dare una forma tondeggiante, tipica di questo piatto. Riscaldate una padella antiaderente e fate cuocere una piadina alla volta per un paio di minuti su entrambi i lati.
Spostate la piadina su un piatto e farcitela a piacimento: io l’ho condita con stracciatella, bresaola e verdure grigliate condite con un po’ di sale e olio, ma siete liberi di cambiare gli ingredienti a vostro piacimento. Piegate la piadina a metà e buon appetito!