Sono appena tornata da 3 giorni trascorsi a Budapest, una città inaspettatamente meravigliosa, attraversata dal fiume Danubio, che divide la parte occidentale (Buda) dalla parte orientale (Pest). La capitale dell’Ungheria, anche chiamata la “Parigi dell’Est” per via della sua atmosfera romantica, è una citta piena di storia e cultura, e non a caso è una delle città più visitate al mondo. Munitevi di macchina fotografica – o, perché no, anche un buon cellulare – e scattatevi una foto su uno degli innumerevoli ponti che collegano le due parti della città. Tra i più famosi, vi è sicuramente il Ponte delle Catene (in ungherese Széchenyi Lánchíd), il più antico, che per primo collegò Buda a Pest, in origine due città distinte. Di fronte, sul lato di Pest, sorge lo splendido Parlamento, ancora più d’effetto di sera, tutto illuminato.
Un giro per le vie del centro è d’obbligo, partendo dalla Váci Utca, una delle vie dello shopping più famose, fino a piazza Vörösmarty, in cui vi è uno dei caffè leggendari di questa città, il Gerbeaud, dove ho assaggiato due torte tipiche di Budapest, la torta Dobos e la torta Esterhazy. La prima è composta da 6 strati di pan di spagna, intervallati da una crema al burro e cioccolato, con uno strato di caramello sopra la torta; la seconda è, invece, una torta a base di mandorle e noci, con una crema al burro aromatizzata con kirsch e vaniglia.
Ma se queste due torte non vi bastano, al caffè Gerbeaud c’è davvero l’imbarazzo della scelta, quindi potrete scegliere tra tantissimi dolci diversi, come vedete in questa foto che ho scattato per voi.
Sempre in piazza Vörösmarty, ho avuto il piacere di imbattermi in un fantastico e suggestivo mercatino di Natale, iniziato il giorno prima del mio arrivo (che fortuna!), quindi se vi trovate a visitare Budapest da metà novembre a inizio gennaio, probabilmente avrete anche voi la possibilità di visitarlo. Certo, le temperature in questo periodo sono un po’ bassine (in media tra -4° e 8°), ma avrete la sensazione di essere subito catapultati nell’atmosfera natalizia, tra bancarelle a tema, alberi addobbati e street food ungherese.
Ma a proposito di street food ungherese, ho scoperto due specialità culinarie di cui mi sono innamorata al primo morso: il “langos“, una pizza fritta condita con aglio, panna acida e tanto tanto formaggio, e il “kurtoskalacs“, un dolce a forma di cilindro, ricoperto da zucchero e cotto lentamente alla brace, fino ad avere una superficie caramellata che viene poi passata in varie coperture (cacao, cannella, noci, ecc…).
Tra le altre specialità culinarie di Budapest, dovete assaggiare il pollo alla paprika – la paprika è utilizzata ovunque! – e il goulash. Io li ho mangiati in un ristorante tipico, il Déryné Bisztró, nei pressi del Castello di Buda. Ottimo rapporto qualità-prezzo.
Una foto pubblicata da Vasa Vasa Kitchen (@vasavasakitchen) in data:
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Visto che vi trovate in zona, vi consiglio di visitare il Castello di Buda, il Bastione dei Pescatori e la Chiesa di San Mattia, da raggiungere a piedi o con una comoda funivia, da prendere di fronte al Ponte delle Catene.
Altra zona da visitare è quella dove c’è Piazza degli Eroi, il castello Vajdahunyad, il museo delle belle arti, il giardino botanico e lo zoo di Budapest e, visto che ci siete, fatevi un bagno alle terme più grandi di Budapest, le Széchenyi. La capitale Ungherese è anche la città delle terme, dove potete scegliere tra varie alternative: io, per esempio, sono stata alle terme Gellért, a pochi passi dal centro cittadino, in un edificio in stile Liberty, ricco di vetrate colorate, statue e mosaici. Non immaginate quanto sia bello immergervi in quell’acqua calda dopo il gelo di fuori! 😀
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Spero che in questa mia personale guida di Budapest abbiate trovato qualche consiglio utile su cosa vedere e cosa mangiare. Sicuramente è una città da visitare!
Una vasata e alla prossima 🙂