Le ciambelle fritte palermitane sono tipici dolci siciliani che si preparano tutto l’anno, ma ancor di più nel periodo di Carnevale, dove il fritto va di moda. Se entrate in un bar di Palermo, qualsiasi sia la stagione, troverete sicuramente queste belle ciambelle soffici ricoperte di zucchero.
L’impasto è realizzato con la ricetta base della rosticceria siciliana, che viene utilizzata per fare molte altre ricette, sia dolci che salate, fritte o al forno. È un impasto versatile che si presta quindi a molte occasioni e preparazioni.
L’impasto in questione prevede l’utilizzo di pochi ingredienti, cioè farina, acqua, lievito di birra, zucchero, strutto e sale. È possibile sostituire lo strutto con il burro, se preferite, purché sia burro morbido.
Il segreto per un risultato sofficissimo è impastare per almeno 15 minuti o finché la pasta sarà elastica; così come è altrettanto importante rispettare i tempi di lievitazione e la temperatura di frittura.
Esistono ovviamente altre varianti di ricette di ciambelle fritte, che prevedono ad esempio la sostituzione dell’acqua con il latte e anche l’aggiunta di uova. Questa che vi mostro oggi è, appunto, la ricetta originale delle ciambelle palermitane.
Potreste anche aggiungere una bustina di vanillina o una scorza di limone per aromatizzare l’impasto, anche se sono già buone con l’impasto base.
Con le dosi indicate di seguito vi verranno circa 10 ciambelle grandi. Vediamo come prepararle!
Ingredienti ciambelle fritte palermitane
Per l'impasto delle ciambelle
Quantità | Ingrediente |
---|---|
500 gr | Farina 00 |
250 ml | Acqua tiepida |
50 gr | Strutto o burro |
50 gr | Zucchero |
12 gr | Lievito di birra |
10 gr | Sale |
Per friggere e completare le ciambelle
Quantità | Ingrediente |
---|---|
1 l | Olio di semi di arachidi |
q.b. | Zucchero semolato |
Come fare le ciambelle fritte palermitane
Per preparare le ciambelle fritte palermitane dovrete realizzare l’impasto tipico della rosticceria siciliana: a mano o in una planetaria con frusta K, impastate la farina, lo zucchero, lo strutto a pezzetti e il lievito di birra sbriciolato, aggiungendo poco alla volta l’acqua tiepida. Lavorate per circa 10 minuti o finché la pasta sarà ben amalgamata e l’impasto si staccherà dalle pareti.
Levate la frusta K e mettete il gancio, quindi aggiungete il sale e lavorate per altri 5 minuti. Formate una palla con l’impasto e mettetela a lievitare in una ciotola unta di olio o strutto in luogo caldo – io consiglio nel forno spento con la luce accesa – fino al raddoppio del suo volume (ci vorranno circa 2 ore).
Trascorso il tempo di lievitazione, versate l’impasto lievitato su un ripiano e tagliatelo in pezzi da 100 g per ciambelle grandi – oppure 50 g per ciambelle piccole o 70 g per ciambelle medie.
Lavorate ogni pezzo di impasto per formare delle palline, poi forate al centro ogni pallina con le dita e allargate il centro, così da avere il classico buco da ciambella.
Man mano, ponete le ciambelle su una teglia con carta forno, distanziandole tra di loro, e lasciatele lievitare per un’altra ora.
Trascorso il tempo, friggete una ciambella alla volta – o più ciambelle, se usate una padella molto larga – in olio di semi a 170 °C per qualche minuto, ambo i lati. Io ho messo direttamente le ciambelle spostandole delicatamente con le mani, ma se preferite potete anche ritagliare la carta forno sotto ogni ciambella e immergerla con tutta la carta forno nell’olio bollente. La carta forno andrà eliminata con una pinza dopo pochi secondi, o comunque appena si staccherà da sola dalla ciambella.
Una volta pronte, adagiate le ciambelle in un vassoio con carta assorbente e, ancora calde, passatele bene nello zucchero semolato. Non aspettate troppo per fare questa operazione, altrimenti avrete difficoltà a fare attaccare lo zucchero alla ciambella, se questa si raffredderà troppo.
Mangiatele calde, perché sono ancora più buone.
Conservazione
Le ciambelle fritte palermitane, come tutti i fritti, andrebbero consumate subito, quando sono ancora calde o comunque tiepide. Se dovessero avanzarvi, potreste tuttavia conservarle in un contenitore ermetico a temperatura ambiente per un giorno al massimo.
Potreste anche congelare le ciambelle prima di friggerle fino a un mese. Al momento di friggerle, fatele scongelare riportandole a temperatura ambiente prima di immergerle nell’olio bollente.
Una vasata e alla prossima ricetta! 🙂
Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche le GRAFFE DI CARNEVALE.