La crostata con crema pasticcera e pesche è un dolce da fine pasto, realizzato con una base di pasta frolla aromatizzata al limone, una crema pasticcera e una copertura di pesche spadellate. Tre diverse consistenze che insieme si fondono e danno vita a un dessert delizioso e cremosissimo.

Vi consiglio di preparare sia la crema pasticcera che la pasta frolla il giorno prima, così l’indomani dovrete solo assemblare il dolce.

La ricetta è freschissima e dall’intenso sapore di frutta, dato che ho utilizzato tantissime pesche fresche per realizzarla. È quindi un dessert da preparare d’estate, quando si trovano le pesche. Vediamo come prepararla!

Ingredienti crostata con crema pasticcera e pesche

Per la pasta frolla

Quantità Ingrediente
250 gr Farina 00
125 gr Strutto o burro
125 gr Zucchero
8 gr Lievito per dolci
1 Uovo
1 pizzico Sale
1 Limone

Per la crema pasticcera

Quantità Ingrediente
500 ml Latte intero
100 gr Tuorli (circa 5)
150 gr Zucchero
35 gr Amido di mais
1 Limone

Per la copertura di pesche

Quantità Ingrediente
600 gr Pesche (pesate senza buccia e nocciolo)
3 cucchiai Zucchero
1 cucchiaio Succo di limone

Come fare la crostata con crema pasticcera e pesche

Per preparare la crostata con crema pasticcera e pesche, iniziate dalla pasta frolla: mettete in un’ampia ciotola la farina, il sale, il lievito per dolci, lo zucchero e la scorza grattugiata del limone, quindi mescolate.

Unite lo strutto o il burro a pezzetti tirato fuori dal frigorifero 10 minuti prima, quindi impastate con le mani.

Per ultimo, unite l’uovo e impastate velocemente, formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola per alimenti. Riponetelo in frigorifero per almeno 2-3 ore.

Nel frattempo, preparate la crema pasticciera, seguendo la ricetta che trovate qui. Una volta pronta, versatela in una ciotola e copritela con pellicola a contatto, quindi lasciatela prima intiepidire a temperatura ambiente e poi raffreddare completamente in frigorifero.

Trascorso il tempo di riposo, riprendete la pasta frolla e ammorbiditela leggermente con le mani, così da farla tornare plastica. Stendetela su un ripiano ben infarinato, utilizzando un mattarello, fino ad arrivare a uno spessore di circa 3 mm. Ricavate un cerchio largo quanto la circonferenza dello stampo che andrete a utilizzare – io ho usato uno stampo a cerniera da 24 cm. Imburrate lo stampo in questione e poi adagiate il disco di frolla sulla base, premendo leggermente sul fondo.

Formate delle strisce di frolla larghe circa 4-5 cm con l’impasto rimanente e posizionatele lungo la circonferenza dello stampo, sopra la base, quindi premete leggermente con le dita per far aderire le strisce di frolla sia ai bordi che alla base sul fondo.

Bucherellate il fondo della crostata con i rebbi della forchetta e mettetevi sopra un foglio di carta alluminio o carta forno. Versatevi all’interno dei fagioli secchi o del sale grosso – comunque qualcosa che faccia peso – e cuocete la frolla in forno statico pre-riscaldato a 180 °C per 30 minuti, poi eliminate i fagioli e la carta alluminio e proseguite la cottura per altri 5-10 minuti o finché la base sarà dorata (attenti a non cuocerla troppo). Sfornate il guscio di frolla e, dopo 10-15 minuti, spostatelo su una gratella per dolci a raffreddare completamente.

Preparate anche la copertura di pesche: lavate e asciugate le pesche, sbucciatele e tagliatele a pezzetti. Mettetele in un tegame e conditele con quattro cucchiai di zucchero e un cucchiaio di succo di limone, quindi mescolate e fate cuocere sul fuoco per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Il liquido rilasciato dovrà essere evaporato. Spegnete il fuoco e spostate le pesche in una ciotola a raffreddare.

Una volta che tutte le preparazioni sono fredde, potete passare alla composizione del dolce. Riprendete la crema pasticcera dal frigorifero e ammorbiditela per qualche secondo con le fruste elettriche. Versate la crema sul guscio di frolla e livellatela.

crostata di pesche e crema pasticcera

Completate disponendo le pesche cotte sulla crema. Ricoprite la teglia con carta alluminio e riponete la crostata di crema pasticcera e pesche in frigorifero per almeno due ore, prima di tagliarla a fette e servirla.

crostata crema pasticcera e pesche
ricetta crostata con crema pasticcera e pesche

Conservazione

La crostata di crema pasticcera e pesche si conserva in frigorifero in un contenitore ermetico o sotto una campana di vetro o ben coperta con carta alluminio per un massimo di 2-3 giorni.

Varianti

Crostata di crema pasticcera e pesche sciroppate

Per una versione più veloce, che non richiede la cottura delle pesche, potreste sostituire le pesche fresche con le pesche sciroppate. In questo caso, vi consiglio di spennellare della gelatina per dolci sulle pesche, così da renderle e mantenerle lucide.

Crostata con crema pasticcera e marmellata di pesche

In questa variante aggiungete un velo di confettura di pesche sul fondo della crostata cotto e freddo, prima di aggiungere la crema pasticcera, così da rendere ancora più intenso il sapore di pesche. Procedete, poi, come da ricetta.

Crostata con crema pasticcera pesche e amaretti

L’abbinamento pesche e amaretti non delude mai. In questo caso, aggiungete degli amaretti sbriciolati sul fondo della crostata, dopo averlo cotta e prima di mettere la crema, e completate con altri amaretti sbriciolati in cima sopra le pesche. Altra alternativa: incorporare 80 g di amaretti sbriciolati alla crema pasticcera, prima di farcire il guscio di frolla.

Crostata crema, pesche e panna

Per rendere ancora più golosa questa crostata, aggiungete le pesche cotte alla crema pasticcera e riempite il guscio di frolla, poi completate con ciuffetti di panna montata in cima.

Crostata crema pasticcera, pesche e cioccolato

Nella versione con il cioccolato sostituite la pasta frolla al limone con la pasta frolla al cioccolato e unite 100 g di gocce di cioccolato alla crema pasticcera fredda. Tutto il resto rimane uguale.

Una vasata e alla prossima ricetta! 🙂


Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche il TIRAMISÙ ALLE PESCHE, un altro dolce cremoso senza cottura e a base di pesche.