A Palermo è chiamata “crostata al gelo di mellone“, ma non è altro che una crostata al gelo di anguria, dato che per noi palermitani l’anguria viene chiamata mellone, con due elle.
La crostata al gelo di mellone che trovate qui sotto è realizzata secondo la ricetta siciliana che prevede la preparazione di una pasta frolla a base di strutto (che eventualmente si può sostituire interamente con il burro) e un morbido ripieno di gelo di anguria, realizzato con succo di anguria, zucchero, amido di mais e fiori di gelsomino, che gli danno una marcia in più e fanno la differenza. Qui in Sicilia questi fiori si trovano facilmente, ma capisco che non è sempre facile reperirli, quindi eventualmente potete ometterli. È giusto, però, specificare che i fiori di gelsomino donano al gelo quel sapore floreale e delicato che lo rendono ancora più buono.
La ricetta di crostata al gelo di mellone che troverete di seguito è una seconda versione, dato che in passato ho pubblicato sempre sul mio blog una ricetta di crostata al gelo di anguria. La differenza è che nella versione già pubblicata la crostata veniva cotta “in bianco”, quindi senza ripieno, che veniva aggiunto a freddo, a frolla sfornata; mentre in questa nuova versione il gelo di anguria viene prima preparato e poi aggiunto come ripieno sulla frolla prima di cuocerla, sormontata da strisce di pasta frolla che creeranno un piacevole effetto visivo.
Vediamo, allora, come prepararla.
Ingredienti crostata al gelo di mellone siciliana
Per la pasta frolla
Quantità | Ingrediente |
---|---|
500 gr | Farina 00 |
100 gr | Burro a temperatura ambiente |
100 gr | Strutto |
200 gr | Zucchero |
2 | Uova medie |
8 gr | Lievito per dolci |
1 pizzico | Sale |
1 | Limone (scorza grattugiata) |
Per il gelo di anguria
Quantità | Ingrediente |
---|---|
1 l | Anguria (succo) |
240 gr | Zucchero |
100 gr | Amido di mais |
2 | Cannella (stecche) |
20 fiori | Gelsomino |
100 gr | Gocce di cioccolato |
Per decorare
Quantità | Ingrediente |
---|---|
q.b. | Confettura di albicocche |
q.b. | Granella di pistacchi |
q.b. | Gelsomino |
Preparazione crostata al gelo di anguria
Per preparare la crostata al gelo di mellone siciliana, iniziate dalla pasta frolla: setacciate la farina in una ciotola o planetaria e unitevi il burro morbido (tiratelo fuori dal frigorifero un’ora prima) e lo strutto a pezzetti. Amalgamate gli ingredienti con le mani o con una frusta a foglia, fino a formare delle briciole.
Aggiungete lo zucchero semolato, il lievito, la scorza di limone e il sale, quindi continuate a impastare. Infine, aggiungete le uova e lavorate fino a formare un panetto. Avvolgete quest’ultimo nella pellicola per alimenti e riponetelo in frigorifero per almeno un’ora, anche se il mio consiglio è di preparare sia la frolla che il gelo il giorno prima.
Per il gelo di anguria: ricavate 1 lt di anguria frullando in un frullatore o in un robot da cucina dell’anguria a pezzi; l’importante è setacciare l’anguria frullata, così da eliminare eventuali semini e impurità.
Versate 800 ml di succo di anguria in un tegame, insieme alle stecche di cannella ai fiori di gelsomino e a metà dello zucchero. Lasciate riposare per un’ora, così da intensificare il sapore di cannella e gelsomino.
Nel frattempo, in una ciotola a parte mettete l’amido e altra metà dello zucchero, quindi mescolate con frusta mano. Aggiungete i rimanenti 200 ml di succo di anguria freddo e mescolate.
Trascorso il tempo, mettete la pentola con succo, cannella e gelsomino sul fuoco e portate il liquido a sfiorare il bollore.
A quel punto, versate attraverso un setaccio il liquido caldo nella ciotola con l’amido, così da trattenere ed eliminare le stecche di cannella e i fiori di gelsomino. Mescolate con la frusta a mano e rimettete tutto sul fuoco finché la crema sarà densa, mescolando continuamente con la frusta (sarà pronta quando avrà raggiunto il bollore).
Trasferite il gelo di anguria in una ciotola e copritelo con pellicola per alimenti a contatto, poi lasciatelo raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero per qualche ora, finché sarà ben freddo.
Una volta freddo, riprendete il gelo di mellone dal frigorifero e ammorbiditelo con le fruste elettriche. A questo punto potrete aggiungere le gocce di cioccolato, incorporandole con una spatola. Tenete un attimo da parte.
Riprendete la pasta frolla dal frigorifero e ammorbiditela con le mani per farla tornare plastica. Stendetela con un mattarello tra due fogli di carta forno o su un ripiano infarinato a un’altezza di circa 1 cm. Srotolate la frolla su una teglia per crostate imburrata – io ho usato una teglia rettangolare con fondo amovibile, così uscirà più facilmente – ed eliminate l’eccesso con un coltellino o passando il mattarello lungo i bordi e verso l’esterno. Tenete da parte la frolla avanzata per le strice.
Bucherellate il fondo della crostata con i rebbi di una forchetta.
Poi versate nel guscio di frolla il gelo di mellone e livellate con una spatola. Impastate la pasta frolla avanzata e ricavate delle strisce larghe circa 1 cm con un tagliapasta dentellato. Posizionatele in maniera obliqua e a intersecarsi sul gelo, premendo sui bordi, nei punti di giuntura, eliminando la parte che fuoriesce.
Cuocete la crostata al gelo di anguria in forno statico pre-riscaldato a 180° C per 45 minuti. Sfornatela e lasciatela raffreddare a temperatura ambiente. Tiratela fuori dallo stampo delicatamente, spennellate le strisce con della confettura di albicocche vellutata e decorate con granella di pistacchi e fiori di gelsomino.
Tagliatela a fette e servite.
Alla crostata al gelo di mellone io ho accompagnto il Marsala Anita Garibaldi di Cantine Pellegrino, un marsala dal gusto dolce e persistente, con intensi sentori di albicocca secca e gradevoli note mielate, ideale per dolci siciliani cremosi, come questa crostata.
Conservazione
La crostata al gelo di mellone si conserva in frigorifero per un massimo di 3-4 giorni in un contenitore ermetico, ma sono sicura che non ci arriverà. 😀
Una vasata e alla prossima ricetta!
Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche la CROSTATA AL GELO DI MELAGRANA E PISTACCHI, una variante autunnale di crostata con il gelo.