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Crostata tiramisù

La crostata tiramisù è un dolce che già dal nome dice tutto. La ricetta che ho ideato prevede un guscio di pasta frolla al caffè, un velo di nutella, uno strato di savoiardi bagnati nel caffè e la classica crema al mascarpone, spolverizzata da cacao amaro. È il dessert perfetto da portare in tavola nei giorni di festa o nelle cene tra amici, come alternativa al classico tiramisù. I tiramisù-lovers, infatti, non potranno che amare questo dessert!

Il procedimento della costata tiramisù, nonostante le diverse preparazioni, è abbastanza semplice. Dovrete prima preparare la pasta frolla al caffè, perché sarà appunto il guscio della nostra crostata. Poi si prepara la crema al mascarpone e si inizia a farcire la frolla.

Come anche nel tiramisù tradizionale, nella crostata tiramisù il tempo di riposo è fondamentale, perché i savoiardi dovranno avere il tempo di ammorbidirsi. Per evitare che il savoiardo inzuppato bagnasse troppo la frolla, ho isolato la base con un velo di nutella. E la nutella, diciamocelo, non guasta mai. 🙂

A questo punto, rimbocchiamoci le maniche e vediamo come preparare passo passo la crostata tiramisù.

Ingredienti crostata tiramisù

Per la pasta frolla al caffè

Quantità Ingrediente
350 gr Farina 00
160 gr Burro
130 gr Zucchero
30 gr Caffè espresso
1 cucchiaino Caffè solubile
1 Uovo grande
1 pizzico Sale

Per la farcia

Quantità Ingrediente
q.b. Savoiardi (10 dovrebbero bastare)
200 ml Caffè della moka + 2 cucchiai di zucchero
q.b. Nutella
300 gr Mascarpone
3 Uova
75 gr Zucchero

Per la copertura

Quantità Ingrediente
q.b. Cacao amaro in polvere

Preparazione crostata tiramisù

Per preparare la crostata tiramisù, iniziate dalla frolla al caffè: impastate la farina con il burro freddo (tiratelo comunque fuori dal frigorifero 10 minuti prima) tagliato a tocchetti finché quest’ultimo sarà ben amalgamato alla farina e avrete un composto bricioloso.

Unite lo zucchero, il caffè della moka in cui avete sciolto il caffè solubile, il sale e l’uovo. Impastate con le mani o in planetaria con la foglia, quindi formate un panetto, avvolgete quest’ultimo nella pellicola per alimenti e fatelo riposare in frigorifero per un’ora.

Nel frattempo, preparate il caffè con la moka. Io ho fatto 2 caffettiere grandi per ottenere circa 200 ml totali di caffè. Sciogliete due cucchiai di zucchero nel caffè e versatelo in una pirofila, quindi lasciatelo raffreddare.

Per la crema: separate tuorli e albumi in due ciotole, mettendo i tuorli in una ciotola di grandi dimensioni, visto che conterrà tutta la crema. Montate a neve gli albumi con le fruste e teneteli da parte. Nell’altra ciotola con i tuorli, aggiungete lo zucchero e montate, poi unite il mascarpone e amalgamatelo con le fruste. [In fondo alla ricetta trovate le indicazioni per pastorizzare tuorli e albumi, se preferite farlo.]

Infine, unite gli albumi montati con una spatola. Coprite la crema al mascarpone con pellicola per alimenti a contatto e riponetela in frigorifero.

Trascorso il tempo, riprendete la frolla al caffè dal frigorifero e ammorbiditela quanto basta con le mani, poi stendetela su un ripiano ben infarinato con l’aiuto di un mattarello. Ricavate un cerchio da 24 cm e disponetelo sul fondo di una teglia apribile da 24 cm imburrata. Fate anche delle strisce di frolla per la circonferenza, alte circa 5 cm, e fatele aderire alla base e ai bordi della teglia. Bucherellate il fondo della crostata con i rebbi di una forchetta, poi mettete un foglio di carta alluminio o carta forno sul guscio di frolla, coprite con fagioli secchi e fate cuocere in forno statico pre-riscaldato a 180 °C per 30 minuti e altri 10 minuti senza fagioli e senza carta alluminio/forno.

Sfornate la pasta frolla al caffè e lasciatela raffreddare prima di estrarla dallo stampo.

Con la frolla avanzata, potete fare dei biscottini al caffè di media grandezza da cuocere in forno statico pre-riscaldato a 180 °C per circa 20 minuti (il tempo dipende dalla grandezza e altezza dei biscotti).

Una volta che il guscio di frolla si è raffreddato, spostatelo in un piatto da portata e iniziate la farcitura: spalmate un velo di nutella sul fondo della crostata. Proseguite immergendo i savoiardi per qualche secondo nel caffè precedentemente preparato e ormai freddo, quindi disponete man mano i savoiardi sul fondo della crostata fino a ricoprirlo tutto.

Coprite i savoiardi con la crema al mascarpone. Potete metterla direttamente con una spatola o, come ho fatto io, usate un sac à poche e poi livellate la crema con una spatola.

Ricoprite la crostata con carta alluminio o pellicola per alimenti e mettetela in frigirifero a riposare per almeno 8-12 ore.

Trascorso il tempo, spolverizzate la crema con cacao amaro attraverso un piccolo setaccio.

Tagliate a fette e servite.

Conservazione

La crostata tiramisù si conserva ben coperta con carta alluminio o sotto una campana di vetro in frigorifero per un massimo di 2 giorni, visto che contiene l’uovo crudo. Se preferite, potete comunque utilizzare le uova già pastorizzate – ci sono i brick al supermercato nel banco frigo – o potete pastorizzarle voi, facendo uno sciroppo di acqua e zucchero.

Come pastorizzare le uova nella crostata tiramisù

Lo sciroppo va preparato due volte: una volta per i tuorli e una volta per gli albumi. Questo si prepara con 60 g di zucchero e 20 g di acqua, che devono essere portati a bollore arrivando fino alla temperatura di 121 °C (vi servirà un termometro da cucina). Versate a filo lo sciroppo ottenuto sui tuorli e montate. Ripetete la stessa cosa per gli albumi, preparando un altro sciroppo con 60 g di zucchero e 20 g di acqua alla temperatura di 121 °C. Versatelo a filo sugli albumi e montate. In questo modo, andrete a pastorizzare tuorli e albumi, così da rendere questa crostata tiramisù sicura anche per le donne in gravidanza.

Varianti

Crostata tiramisù con pandoro

Se volete rendere la crostata tiramisù ancora più natalizia, sostituite i savoiardi con il pandoro, che dovrà sempre essere immerso nel caffè prima di disporlo sulla pasta frolla. Per il resto, proseguite come da ricetta.

Crostata tiramisù e panna

In questa versione, alla crema vanno aggiunti 120 g di panna per dolci montata, che va unite alla crema per ultima. Il resto rimane uguale.

Una vasata e alla prossima ricetta! 🙂


Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche il PANDORO TIRAMISÙ ALLA NUTELLA, una variante natalizia per gli amanti del tiramisù.