Ieri ho avuto il piacere di partecipare a una Conferenza Stampa organizzata dal Birrifico Bruno Ribadi presso la bellissima sala affrescata del Teatro Massimo. Durante l’incontro si è parlato del valore della produzione di dolci artigianali nel periodo natalizio in Sicilia, di potenzialità, di possibili sviluppi e capacità innovativa di laboratori locali, con la moderazione di Fabrizio Carrera di Cronache Di Gusto.

Quello della produzione dolciaria artigianale è un settore che in Italia vale 109 milioni di euro e che in Sicilia è in costante sviluppo: ne ha parlato Nino Amadore che aveva già approfondito l’argomento in alcuni articoli pubblicati ne Il Sole24Ore, evidenziando la minaccia sempre crescente rappresentata dai prodotti low cost. 

Più che calzanti le testimonianze di due imprenditori che in questi ultimi anni hanno dedicato allo sviluppo del settore impegno, investimenti e ricerca, contribuendo alla crescita della filiera: l’anno scorso con la produzione del Panettone salato alla birra Sicilian Pale Ale (il Pankarretto), e quest’anno con il Pandoro al mandarino tardivo di Ciaculli.

pankarretto e pandoro al mandarino

Come ricordato da Santi Palazzolo, l’importanza della filiera e la qualità degli ingredienti utilizzati sono sempre al centro nella preparazione dei prodotti figli di questa collaborazione. “Il Pankarretto, già alla sua seconda edizione dopo un grande successo nel Natale 2020, è farcito con ingredienti tutti siciliani – dice Palazzolo – : peperoni verdi e rossi, olive nere, pomodori secchi e capperi di Salina selezionati personalmente dal Maître Pâtissier e lavorati con metodi tradizionali e naturali”.

L’eccellente risposta dei consumatori data a questo prodotto innovativo (1000 pezzi andati in sold out), ha dato la spinta motrice a Giuseppe Biundo del Birrificio Bruno Ribadi per lanciare un altro prodotto, rinnovando la collaborazione con il Maestro Pasticciere Santi Palazzolo: il Pandoro artigianale al Mandarino Tardivo di Ciaculli, prodotto tipico del territorio Palermitano e Presidio Slow Food. Per il birrificio Bruno Ribadi la ricetta è già rodata: un prodotto della tradizione con un pizzico di innovazione che profuma rigorosamente di Sicilia. 

Due esempi di come, dalla collaborazione di due realtà locali possano nascere dei prodotti innovativi che si inseriscono non solo in un ambito di sviluppo del settore, ma anche in un’ottica di promozione dell’artigianalità e del territorio siciliano.

E di territorio e riscrittura della sicilianità attraverso il cibo si parla ancora, con l’intervento del Prof. Francesco Mangiapane, Ricercatore Semiologo dell’alimentazione all’Università di Palermo. Il pandoro ed il panettone, da sempre associati alla produzione dolciaria del nord Italia, si innestano oggi nel contesto del sud, mantenendo una propria identità attraverso l’utilizzo di ingredienti locali e diventando parte integrante della tradizione.  

Al termine dell’incontro, ho potuto degustare i due prodotti natalizi accompagnati da due birre più che apprezzate di Bruno Ribadi: la Sicilian Pale Ale – usata nella realizzazione del Pankarretto – e la Nat-Ale, una birra stile porter dal colore scuro ispirata al tipico ‘buccellato’ palermitano e ottima come dopo pasto, in abbinamento a dolci delle feste come – appunto – il Pandoro. Quest’ultima, inoltre, ha ricevuto quest’anno il premio rosso WineHunter Award.

Del Pankarretto e del Pandoro verranno prodotti rispettivamente cinquemila e mille pezzi, che si possono acquistare sul sito www.brunoribadi.it/shop o www.trazzera.store in pre-ordine già dal mese di novembre, o nei punti vendita Prezzemolo&Vitale da Dicembre.