Il riso alla cantonese è una tipica ricetta cinese, un riso prima bollito e poi fritto, condito perlopiù con piselli, prosciutto cotto e uova strapazzate, ma ne esistono tante varianti e versioni. È un piatto genuino e semplice da preparare, ottimo anche per un pic-nic o per la schiscetta da lavoro. Oltre ad essere molto saporito, il riso alla cantonese conquista soprattutto per la sua esplosione di colori: bianco, giallo/arancione, verde, rosa. È una gioia per gli occhi! E lo è anche per il palato, ve lo assicuro.
Nella ricetta originale si dovrebbe mettere il vino di riso, ma non è sempre semplice da trovare, per cui in quel caso si può optare per la salsa di soia, come ho fatto io.
Come tipologia di riso, solitamente si usano il riso Ribe o il riso basmati. Io ho scelto il riso basmati, uno dei miei preferiti in assoluto. Per una buona riuscita, è importante che il riso venga cotto al dente e sia ben freddo, prima di essere passato in padella/wok.
Potete usare l’erba cipollina, da aggiungere alla fine a pezzettini, oppure il cipollotto precedentemente soffritto rigorosamente nell’olio di semi, come ho fatto io nella ricetta che vi spiego qui sotto.
C’è chi aggiunge anche il pollo, chi i gamberi, chi utilizza il char siu, un tipo di maiale cotto alla brace, tipico della regione del Canton, da cui deriva il nome.
Per prepararlo, se avete il classico wok, è ancora meglio, ma potete usare anche una normalissima padella.
La ricetta del riso alla cantonese è davvero semplicissima e si realizza in pochi step. Per questo, è importante seguire certe accortezze e scegliere con cura gli ingredienti, affinché il risultato sia degno dei migliori ristoranti cinesi. Piacerà anche ai bambini! Vediamo come prepararlo.
Ingredienti riso alla cantonese
| Quantità | Ingrediente |
|---|---|
| 300 gr | Riso basmati |
| 150 gr | Prosciutto cotto a cubetti |
| 250 gr | Piselli freschi o surgelati |
| 4 | Uova |
| 30 ml | Salsa di soia |
| 1 | Cipollotto |
| 6 cucchiai | Olio di semi di arachidi o girarole |
| 2 cucchiai | Olio di sesamo |
| q.b. | Sale |
Come fare il riso alla cantonese
Per fare il riso alla cantonese, mettete il riso in uno scolino e sciacquatelo più volte sotto l’acqua corrente finché questa sarà trasparente. Versate quindi il riso in un tegame e copritelo con 450 ml di acqua. C’è chi dice che bisogna aggiungere acqua finché, poggiando il palmo della mano sul riso contenuto nella pentola, l’acqua toccherà le nocche, ma io sono per usare la bilancia, visto che una mano può essere più o meno grossa. 🙂
Unite anche una presa di sale. Cuocete il riso per circa 5 minuti dal bollore con il coperchio (o comunque per metà del tempo di cottura previsto), al termine del quale l’acqua dovrà essere completamente assorbita. Spegnete il fuoco e spostate il riso in una ciotola a raffreddare completamente.
Nel frattempo, cuocete i piselli in acqua bollente salata per 5 minuti. Scolateli e spostateli in una ciotola con acqua fredda per mantenere il loro colore verde.
In un piatto sbattete le uova con una presa di sale.
Scaldate 3 cucchiai di olio di semi in una padella e unite le uova battute, quindi giratele con una forchetta – o le bacchette, se preferite – finché saranno strapazzate. Tenetele da parte.
In un’ampia padella o wok fate rosolare il cipollotto tagliato a rondelle (se è grande, tagliatelo prima a metà e poi a fettine) con tre cucchiai di olio di semi.
Unite i piselli scolati e il prosciutto cotto a cubetti e fate saltare per 2 minuti.
Aggiungete il riso basmati precedentemente cotto e freddo (sgranatelo bene prima di aggiungerlo), due cucchiai di olio di sesamo e la salsa di soia, quindi fate cuocere per altri 3 minuti.
Per ultimo, versate le uova strapazzate e mescolate.
Spegnete il fuoco ed il riso alla cantonese è pronto!
Conservazione
Il riso alla cantonese si conserva in frigorifero in un contenitore ermetico per un massimo di due giorni.
Una vasata e alla prossima ricetta! 🙂
Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche l‘INSALATA DI COUS COUS, un altro piatto per un pranzo facile e veloce, da portare nei pic-nic o al lavoro.